top of page

Presentazione del libro “Le lunghe notti di Anna Alrutz” di Ilva Fabiani

Immagine del redattore: SelvaoscuraSelvaoscura

Aggiornamento: 6 apr 2023

Una recensione di Selva Oscura

















La presentazione del libro “Le lunghe notti di Anna Alrutz” è avvenuta lunedì 26 Gennaio 2015, presso il liceo scientifico statale “G. Salvemini” di Bari, precisamente nell’aula Vitulli.

Alle 10:45 alcune classi del liceo, le quali avevano comprato, analizzato e studiato

il libro precedentemente, sono state esortate a recarsi ordinatamente nell’aula per partecipare all’evento. Una di queste classi era la 2F, di cui io stessa faccio parte.




L’aula non si è riempita velocemente tanto da costringere la preside a cominciare

con mezz’ora di ritardo. Rare sono le volte in cui la nostra preside ci riserva

l’onore di iniziare le presentazioni, ma la causa di questa scelta è stata, a suo dire,

l’altissima qualità del libro in questione. Le sensazioni che provava la preside si

percepivano a colpo d’occhio. Con una certa dose di entusiasmo e allo stesso

tempo serietà, ci ha ricordato un po’ la trama della storia esprimendo giudizi molto

positivi e opinioni sulla struttura dei personaggi. Accanto a lei, l’autrice Ilva Fabiani l’ascoltava con attenzione e manteneva un’espressione rilassata e a volte di gratitudine e riconoscenza per le belle parole. Dopo questa particolare introduzione, la preside ha passato la parola all’autrice. Una breve prova microfono e l’autrice ha cominciato, per così dire, la

tanto aspettata presentazione ufficiale. Innanzitutto si è presentata, parlando delle sue origini e della felicità nel ritrovarsi in Puglia. Una frase che mi ha colpito molto date le sue origini toscane e marchigiane. Ha precisato poi la sua passione per il nostro accento, e così ha fatto sorridere tutti i presenti. Ha raccontato di aver usato il self publishing per la pubblicazione, e ha anche ammesso di essere stata poco fiduciosa nelle potenzialità del suo primo romanzo avendolo inviato l’ultimo giorno del concorso “Il mio esordio”. Tra i duemila manoscritti inviati, il suo ha vinto tutti e tre i premi disponibili, secondo me meritatissimi. Ha spiegato, in seguito, la sua vita fuori dall’Italia e la sua professione esercitata in un paese estero. La scrittrice infatti oltre a essere tale, è insegnante di lingua italiana all’università di Gottinga, in Germania. La stessa università era in passato un punto focale del nazismo. Era un ospedale

in cui ogni giorno venivano effettuate decine di sterilizzazioni. L’autrice ci ha fatto capire, quindi, come l’Università dove insegna oggigiorno è il luogo in cui si sono svolti gli avvenimenti raccontati nel libro. L’autrice si è servita di una presentazione Power Point, per dimostrarcelo accuratamente attraverso delle immagini che raffiguravano luoghi e oggetti descritti nel libro:

I. l'ingresso dell’università e delle varie facoltà;

II. un bosco,

III. una fontana,

IV. il cielo durante l’alba,

V. degli effigi incisi su alcune lapidi,

VI. manifesti di propaganda tedesca di quel tempo

VII. e schede didattiche di studi sulla sterilizzazione, tema principale del libro.

Andando avanti con le diapositive, l’autrice ha colto l’occasione di farci vedere

anche una parte della “sua” Germania, ovvero i luoghi in cui lei oggi stesso lavora

e frequenta ogni giorno. Una volta finita la presentazione, l’autrice ha dimostrato semplicità e gentilezza e le sue parole conclusive sono state seguite da un lungo applauso. Successivamente l’autrice ha dato la sua disponibilità a rispondere ad una grande

carrellata di domande (che pareva non finisse mai) da parte di noi studenti, spinti

dalla curiosità e affamati di verità. La vera fine della presentazione è avvenuta dopo circa 2 ore dall’inizio. I professori presenti e noi studenti ci siamo alzati e con ordine ci siamo messi in fila per l’autografo. La preside stessa è stata la prima a volere la dedica

sulla prima pagina della sua copia del libro.


Posso affermare che è stata una delle presentazioni più interessanti e affascinanti a cui io abbia mai partecipato. Non solo è stata arricchita con immagini e curiosità, ma anche con i nostri interventi che hanno spinto l’autrice a rivelare i significati più profondi delle sue scelte narrative. Nonostante il tema principale del libro fosse intenso e certe volte tetro, l’autrice ha saputo parlarci con serenità e chiarezza, attirando l’attenzione di tutti sino alla fine, qualità che poche persone veramente speciali hanno l’onore di avere.

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


Post: Blog2_Post

©2018 by Selvaoscura. Proudly created with Wix.com

bottom of page