Sogno 26 Maggio 2017
Il tempo è relativo. Relativa è la paura.
Ma se si tratta di sapere cosa sta per succedere nell’immediato allora sì che cresce dentro di te quella responsabilità di agire prima del tempo.
Perché è giusto, perché è il dovere che chiama, perché sei tu l’unico e il solo in grado di poterlo fare e di salvare tutti.
Ma tutti chi?
Il sogno comincia con la ripresa interna di un appartamento. Sembra l’inizio di una puntata di una serie tv americana. Una cosa alla How I Met Your Mother o Friends o 2 Uomini e Mezzo.
Entra dalla porta principale sulla sinistra un uomo sulla cinquantina. Cammina impaziente verso la cucina e sparisce dietro il muro divisore delle due stanze.
Poco dopo viene inquadrata una coppia di ragazzi che cammina ancora nel vialetto di casa.
Lei, uguale a Erica Goldberg e lui, un ragazzo poco più che ventenne e molto carino.
Scherzano insieme e prendono in giro il padre di lei. L’uomo che li precedeva nell’entrare in casa. Lui la prende per un fianco e avvicina il suo viso al suo, stampandole un bacio a stampo. Lei sorride a quel gesto ma la sua espressione cambia drasticamente.
“Merda, mi sono dimenticata le chiavi!”
La porta infatti è stata chiusa dal padre, non sbattuta, ma ben chiusa.
“Cazzo… allora suoniamo.”
“Sei sicuro? Mio padre è fin troppo stressato per rivederti in faccia e accoglierti in casa nello stesso giorno.”
“So che non gli ho fatto una buona impressione, ma vogliamo rimanere fuori al freddo fino a stanotte?”
“No, ovvio. Mio dio, okay, suona. Prima che sia andato di sopra a cambiarsi.”
“Okay.”
Si gira verso la porta e con un attimo di esitazione in cui sperava che la sua lei si fosse sbagliata e avesse trovato magicamente le chiavi, preme il campanello.
Una scarica elettrica attraversa il dito del ragazzo, diffondendosi fulmineamente per tutto il braccio. I capelli si rizzano, gli occhi si spalancano e il cuore viene folgorato
peggio di quanto non sia successo al suo primo appuntamento. Il corpo del ragazzo cade a terra elettrizzato, fumante. I suoi spasmi sono sempre meno frequenti. Gli occhi sono chiusi.
Lei non è per nulla scioccata, anzi ride e ride e ride.
Ha riso a crepapelle per tutto il tempo. Continua a battere le mani.
“Ahahahaha! Guarda i tuoi capelli! Sembri punk adesso! Ahahah…haha..ah.
Amore? Guardati! Ahah. Amore? Amore??"
I suoi occhi sorridenti cambiano forma. Le fossette nelle guance spariscono. Il sorriso si trasforma in orrore.
"OH! Svegliati! Amore?! AMORE??!!”
Lei si accascia su di lui e cerca di sentire il suo respiro dal suo volto, dal naso.
Trattiene il respiro e si copre la bocca con la mano. Chiude gli occhi anche lei.
Continua....
CE LA FARA' IL RAGAZZO A SOPRAVVIVERE?
Lo scoprirai nella seconda parte!
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